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Gerusalemme e il popolo ebreo
Quest’opera di grande attualità, scritta dal patriota del Risorgimento Benedetto Musolino, è stata pubblicata per la prima volta un secolo dopo (esattamente nel 1951) dall’Unione della Comunità Israelitiche Italiane. L’autore, non ebreo, lanciava con essa il disegno della ricostituzione dello Stato ebraico nella Terra dei Padri prima ancora che dai massimi apostoli e sognatori di Israele (Hess, Pinsker, Herzl) si presentasse al mondo con criteri moderni e con metodi politici l’idea del risorgimento di Israele nell’antica patria. Ormai introvabile da decenni, riproponiamo adesso questa grande e lungimirante opera in edizione integrale, con un bel saggio introduttivo di David Meghnagi.
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Descrizione
L’AUTORE
BENEDETTO MUSOLINO (Pizzo 1809-1885). Fu uno degli esponenti più importanti del patriottismo democratico italiano del Risorgimento. Di famiglia liberale e antiborbonica, studiò giurisprudenza a Napoli dove strinse amicizia con Luigi Settembrini. Dopo un periodo di carcerazione, nel 1832 visitò la Palestina e si fermò a Costantinopoli. Fu il fondatore della setta dei “Figliuoli della Giovane Italia” che non va confusa con l’omologa organizzazione creata da Mazzini. Dopo la rivoluzione del 1848 fu eletto deputato al nuovo parlamento ma, fallita la rivoluzione, rientrò in Calabria dove organizzò la resistenza antiborbonica nel corso della quale l’abitazione di famiglia fu saccheggiata, il padre trucidato e la madre morì poco dopo di crepacuore. Esule e condannato in contumacia, partecipò alla rivoluzione romana del ’49. Sfuggito alla cattura, visse da esule in Piemonte, Inghilterra e Francia. Venuto a conoscenza della spedizione dei Mille, raggiunse Palermo contribuendo in modo rilevante al suo successo. Dopo l’Unità d’Italia fu deputato dal 1861 al 1881. Nel 1881 fu nominato senatore. Nello stesso anno per motivi di salute rientrò a Pizzo, dove trascorse l’ultimo periodo della sua vita. La sua opera più importante sul Risorgimento, in cui polemizza fortemente con Mazzini, fu pubblicata nel 1982 a cura di Paolo Alatri (Giuseppe Mazzini e i rivoluzionari italiani). Quella sul Risorgimento ebraico fu pubblicata nel 1951 con la prefazione di Gino Luzzatto e una scheda biografica di Francesco Musolino.
L’AUTORE DELL’INTRODUZIONE
DAVID MEGHNAGI. È Direttore del Master internazionale di II livello in didattica della Shoah, di cui è stato ideatore a Roma Tre. È Full Member dell’International Psychoanalytical Association (IPA), professore di psicologia clinica e docente di psicologia dinamica, psicologia della religione e di pensiero ebraico. Studioso di Freud e della problematica del trauma psichico. Tra le sue numerose opere, ha pubblicato Il Padre e la Legge. Freud e l’Ebraismo (Venezia 2004); Ricomporre l’infranto. L’esperienza dei sopravvissuti alla Shoah (Venezia 2005); Le sfide di Israele. Lo Stato ponte tra Occidente e Oriente (Venezia 2010). Per Libri Liberi ha pubblicato Tra Vienna e Gerusalemme. Itinerari psicoanalitici (2002); Primo Levi. Scrittura e Testimonianza (2005).
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